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Corniglia
« […]E allora in una tovagliuola bianchissima gli portò due fette di pane arrostito e un gran bicchiere di vernaccia da Corniglia[…] » | |
Corniglia (Curnigia nel dialetto locale – Corniggia in ligure), antico borgo della Riviera ligure di Levante e frazione del comune di Vernazza, in provincia della Spezia, è una delle località che costituiscono le Cinque Terre.
Geografia
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Corniglia si trova in posizione centrale rispetto agli altri centri delle Cinque Terre, situata ad est della sede comunale, Vernazza (a cui la unisce una suggestiva passeggiata posta a mezza costa fra la vetta e il mare) e di Monterosso, e ad ovest diManarola e Riomaggiore. Si differenzia dagli altri paesi delle Cinque Terre in quanto è l’unico borgo che non si affaccia direttamente sul mare, ma si trova sulla cima di un promontorio alto circa novanta metri, circondato da vigneti posti su caratteristici terrazzamenti a fasce, tranne il lato che guarda verso il mare. Per raggiungere Corniglia è necessario salire una lunga scalinata detta Lardarina, costituita da 33 rampe con 382 gradini oppure percorrere la strada che la collega alla stazione ferroviaria.
Storia
Le origini del borgo risalgono all’epoca romana; il nome stesso del paese deriva probabilmente da Gens Cornelia, famiglia proprietaria del territorio. È interessante ricordare che durante gli scavi di Pompei, furono ritrovate anfore vinarie sulle quali compariva il nome di “Cornelia”.
Durante il medioevo, analogamente ai borghi vicini, subì il dominio dei conti di Lavagna, dei signori di Carpena, di Luni. Nel 1254 il papa Innocenzo IV ne cedette il possesso aNicolò Fieschi, fino a quando, nel 1276 il potere passò a Genova.
Luoghi di interesse
L’intero paese si sviluppa lungo la direttrice della via principale, via Fieschi, che conduce dalla parrocchia di San Pietro, fino al belvedere della terrazza di Santa Maria.
Direttamente sotto il piazzale della chiesa parrocchiale è possibile individuare, sulla facciata di una casa, alcuni resti di architetture medievali, comprese alcune piccole sculture. È verosimile che in quel luogo sorgesse l’hospitale del paese.
Proseguendo lungo la via si incontra la strada carrozzabile, che forma la piazzetta Ciapara (in dialetto locale ciapà), oltrepassando la quale si entra nel carrugio di Corniglia. Questa stretta via porta fino alla piazza principale del paese, Largo Taragio (in dialetto locale er Taragiu) al centro della quale è posizionato il Monumento ai Caduti, e dominata dall’oratorio di Santa Caterina. Alle spalle della chiesetta, dopo una lunga e ripida scalinata, si arriva su una piazzetta denominata “fosso”, dalla quale è riconoscibile la Torre, l’unica rovina rimasta delle fortificazioni genovesi risalenti al 1556 circa. Saliti in cima a ciò che resta di questo torrione, è possibile godere di una bella vista sul mare e sulla costa versoManarola.
Un’altra vista mozzafiato sull’intera costa delle Cinque Terre si gode dalla terrazza di Santa Maria (90 metri slm, ca.), raggiungibile da Largo Taragio proseguendo lungo via Fieschi. Nell’angolo della terrazza panoramica che dà verso Vernazza sorgeva una chiesetta, caduta a mare a metà ottocento. Sullo stesso versante si può scorgere il piccolo golfetto che forma la “Marina di Corniglia”. Sempre da questo lato, sui monti, si può vedere il santuario di Nostra Signora delle Grazie di San Bernardino.
Da Largo Taragio, in fronte al monumento ai caduti, parte anche una scalinata (via alla Marina) che scende verso la marina di Corniglia. Il piccolo e incantevole golfo è caratterizzato da un porticciolo per pochi posti-barca per i cittadini del paese, racchiuso alla sinistra da un piccolo molo che si protende verso il lungo mare e sulla destra dall’imponente promontorio detto delle tre croci a causa della presenza di tre croci a ricordo della morte delCristo. Sul versante opposto di tale promontorio, seguendo la linea di costa verso Vernazza, si arriva alla spiaggia di Gùvano: posta sotto ciò che resta del muraglione della ferrovia (che ora invece corre internamente alla montagna, interamente in galleria), è raggiungibile via mare o tramite la galleria delle FS ormai in disuso. Questo tratto di costa è forse uno dei più belli dell’intero litorale delle Cinque Terre, spesso meta durante l’estate di numerose imbarcazioni e di un turismo di marca naturista.
Architetture religiose
Fra i monumenti di rilievo che annovera, vi è la chiesa parrocchiale di San Pietro, fulgido esempio di monumento gotico-ligure del XIV secolo, edificata sui resti di una cappella dell’XI secolo e che, dopo rimaneggiamenti successivi, presenta al suo interno delle sovrapposizioni barocche. Dietro all’altare maggiore si possono ammirare due coloratissime vetrate, opera dell’artista trevigliese Trento Longaretti.
Un edificio dotato di archi gotici in pietra nera, situato sotto il sagrato, viene ritenuto parte dell’antica stazione di posta appartenuta alla nota famiglia ligure dei Fieschi.
Il caso Villaggio Europa
Sul sentiero delle Cinque Terre, che collega Corniglia a Manarola, sorge un villaggio turistico in disuso e fatiscente, noto come Villaggio Europa. Costituita da quaranta bungalow di circa dodici metri quadrati ciascuno, la struttura venne edificata nell’area della vecchia massicciata ferroviaria, concessa in affitto dalle Ferrovie dello Stato, a centocinquanta metri dalla Stazione di Corniglia e a cento metri dal confine del comune diVernazza.
In quel periodo, grazie alla formazione del cosiddetto Spiaggione di Corniglia, in seguito allo scaricamento di materiali provenienti dalla costruzione della nuova linea ferroviaria, il villaggio si trovava proprio sopra la spiaggia, in una posizione favorevole.
I problemi arrivarono nei primi anni ottanta: la spiaggia sottostante, divorata dal mare, non esisteva più; il villaggio perse popolarità e, in seguito, venne chiuso perché considerato non a norma, in seguito partì un’operazione di condono che non giunse mai a termine.
Il Tar ha poi respinto la proposta di costruzione di un nuovo Villaggio Europa sui resti del primo, in virtù di un ricorso rispetto all’incompatibilità ambientale del progetto ed alle denunce di speculazioni arrivate dalle associazioni del territorio, seguite da alcune inchieste su alcune testate locali, in particolare la rivista Informazione Sostenibile.
Cultura
Manifestazioni
La chiesa di San Pietro è sede ogni estate del Festival organistico delle 5 Terre.
Dal 9 al 12 agosto 2007 si è svolta in tutti i paesi delle Cinque Terre la terza tappa della prima edizione di Aria Festival, una rassegna internazionale di artisti di strada e di spettacolo per luoghi pubblici. Anche Corniglia è stata coinvolta nell’evento, ospitando le performance degli Afro Jungle Jeegs, gruppo di acrobati kenioti, del cabarettista Chris Lynam, della contorsionista Lena Ries e della coppia di giocolieri Beefcake Boys.
Feste, fiere e sagre
Si festeggia il santo patrono, San Pietro, il 29 giugno. Le celebrazioni religiose prevedono la classica processione per le vie del paese, dalla chiesa di San Pietro fino alla terrazza di Santa Maria. La specialità gastronomica tipica della festa è la torta di riso, preparata con riso, formaggio, uova e cotta al forno. Altrettanto tipica è la distribuzione in piazza dellaTorta dei Fieschi a tutti i partecipanti alla festa.
Come in molti altri paesi italiani la sera del venerdì santo si svolge la tipica processione a seguito della statua del Cristo morto, lungo la via principale del paese.
Ogni anno l’8 settembre si celebra la festa del santuario di Corniglia, San Bernardino: gli abitanti del paese si recano in pellegrinaggio alla piccola chiesetta della frazione, con profonda devozione verso Nostra Signora delle Grazie.
Letteratura
Corniglia – meta turistica al pari delle vicine consorelle – è conosciuta anche per una citazione letteraria di tutto rispetto. È menzionata infatti in un passo del Decamerone diBoccaccio, esattamente nella novella che narra le disavventure dell’abate di Cluny: fatto prigioniero da Ghino di Tacco e sofferente di mal di stomaco, il prelato veniva curato dal suo stesso carceriere con una medicina che non sarebbe dispiaciuta a molti: due fette di pane bene arrostito, servite in una tovagliula bianchissima ed accompagnate da un buon bicchiere di Vernaccia di Corniglia.
Economia
Trasporti e vie di comunicazioni
Strade ed autostrade
Come tutti gli altri paesi delle Cinque Terre, Corniglia è raggiungibile dalla Spezia percorrendo la strada provinciale numero 32, detta Litoranea delle Cinque Terre, poi proseguendo sulla SP 51, bellissima strada panoramica su tutta la costa, e quindi scendendo sulla SP 30 fino al borgo.
Linee ferroviarie
Corniglia è dotata di una stazione ferroviaria sulla direttrice tirrenica Genova-Roma, nel tratto locale compreso tra Genova e la Spezia. Per i treni a lunga percorrenza, la stazione di riferimento più vicina è quella della Spezia Centrale.
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